Sistema di trasporto pubblico/urbano, di avanguardia nel campo della mobilità alternativa, che collega la città commerciale e residenziale all’acropoli etrusco-medievale. Il servizio è attivo dal lunedì alla domenica, ha una frequenza media di passaggio di circa 2,5 minuti. La fermata di competenza della zona di Via dei Priori è la Stazione della Cupa. Attraverso le scale mobili Pellini potrete comodamente raggiungere la Torre degli Sciri e il rione di Porta Santa Susanna. Una passeggiata (in salita, ma bella…) tra storia, architettura, artigianato ed enogastronomia vi farà arrivare nel cuore della città, Corso Vannucci.
Stazioni
Terminal Pian di Massiano
Stazione Cortonese
Stazione Madonna Alta
Stazione Fontivegge
Stazione Case Bruciate
Stazione della Cupa
Terminal Pincetto
Orario del servizio
Lunedì – Sabato
dalle 7:00 alle 21:20 (*)
Domenica e Festivi
dalle 8:30 alle 20:30 (*)
(*) L’ultima corsa quotidiana viene effettuata entro e non oltre 15 minuti prima dell’orario di chiusura al pubblico.
Il Minimetrò è un’ottima soluzione per ‘salire’ in centro in tutta comodità. A Pian di Massiano si può sostare gratuitamente presso il grande parcheggio a ridosso del terminal.
In occasione dei grandi eventi cittadini, come Umbria Jazz ed Eurochocolate, e nei fine settimana dei mesi estivi di giugno e luglio il Minimetrò ha orari di chiusura diversi. L’ultima corsa è prevista per le ore 01,45. Nel mese di agosto, solitamente, viene fatta manutenzione tecnica agli impianti e, per alcuni giorni, il servizio viene sospeso. Per essere sempre aggiornati collegatevi al sito di Minimetrò.
La cronistoria di Minimetrò spa e dell’opera. Nell’Aprile del 1998, il Comune di Perugia dà vita alla Minimetrò spa, società per azioni a capitale pubblico maggioritario. Il compito dell’azienda è quello di progettare, realizzare e gestire una metropolitana leggera, chiamata Minimetrò, quale sistema innovativo e alternativo di mobilità urbana relativamente al percorso Pian di Massiano-Monteluce, per una lunghezza totale metri lineari 3.863,2 e dal costo complessivo dell’opera pari a 156 miliardi. Con l’accordo di programma sottoscritto in data 12.12.1997 tra il Ministero per le Aree Urbane, il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, il presidente della giunta regionale dell’Umbria e il sindaco del Comune di Perugia, veniva riconosciuto al Comune di Perugia, da parte dell’amministrazione centrale dello Stato, l’importo di 37,4 miliardi, pari al 50% del costo relativo alla realizzazione del primo tratto della metropolitana leggera: Pian di Massiano – Piazzale della Cupa. Successivamente veniva rilevata l’esigenza di prolungare il percorso del Minimetrò al centro storico prevedendo la prosecuzione del primo tratto da Piazzale della Cupa a Pincetto per assicurare una massima fruibilità del sistema. Veniva così prevista, oltre alla realizzazione del 1° stralcio dei lavori (Pian di Massiano-Cupa), anche l’anticipazione di un primo tratto del 2° stralcio dell’opera (Piazzale della Cupa-Monteluce), denominato Piazzale della Cupa-Pincetto […]. Nel maggio 2001 il Ministero dei Trasporti rilascia il nulla-osta tecnico ai fini della sicurezza, subordinatamente alle prescrizioni indicate nello stesso, relativamente al progetto definitivo delle opere civili e impianti civili connessi al Minimetrò. […] Allo stesso modo, il Ministero Infrastrutture e Trasporti, nel mese di settembre 2002, provvede al nulla osta tecnico ai fini della sicurezza delle opere tecnologiche del Minimetrò (binari, vetture, impianti di sicurezza, etc.), nonché il definitivo parere favorevole all’approvazione tecnico-economica, di competenza del Comune di Perugia, dell’intero progetto definitivo per le opere civili e per le opere tecnologiche. Il progetto definitivo del Minimetrò, tratto Pian di Massiano-Pincetto Centro, viene approvato nell’ottobre 2002 conformemente all’iter procedimentale delineato dal Ministero, per l’importo complessivo di circa 60 milioni di euro. Successivamente il Progetto viene adeguato sulla base delle prescrizioni ministeriali, delle indicazioni dell’architetto Jean Nouvel, cui è affidata da Minimetrò spa la direzione artistica della progettazione, delle indicazioni sulle opere tecnologiche apportate dalla Leitner, della lieve rettifica di alcuni tratti di tracciato per meglio uniformarlo al contesto urbano di riferimento e sulla base della previsione di un ascensore inclinato idoneo per soggetti a ridotta capacità motoria, ai fini del superamento delle barriere architettoniche (Stazione Pincetto). Il tutto porta la previsione di spesa complessiva dell’opera a circa 70 milioni di euro. In data 4 novembre 2002 Minimetrò spa provvede al via dei lavori che termineranno nel 2008, anno dell’apertura del Minimetrò.
www.minimetrospa.it
Numero Verde 800 910348
info@minimetrospa.it
Minimetró S.p.A.
Piazzale Bellucci, 16-16/A 06121 PERUGIA
Telefono 075/5058753
La scelta del Minimetrò. Il Minimetrò è la risposta all’esigenza di andare oltre lo schema classico dei trasporti a Perugia, dove tutti gli assi di collegamento convergono sul centro storico. All’inizio degli anni ’80, sotto la pressione del traffico automobilistico, l’amministrazione comunale iniziò a progettare la chiusura parziale del centro al traffico privato. Fu subito evidente come ciò non fosse realizzabile senza la creazione di un accesso alternativo al centro; si progettò quindi la costruzione di parcheggi di scambio intorno alle mura e un serie di percorsi meccanizzati che li collegassero al centro della città. Vennero così realizzati dei sistemi di trasporto pubblico su sede fissa: le scale mobili. Nate come trasporto interno agli edifici, divengono un trasporto pubblico alternativo con interi percorsi meccanizzati per l’accesso al centro storico senza ricorrere ad autobus o auto private. Si costituisce così una raggera intorno alla città che, insieme agli ascensori, convoglia la mobilità verso il centro. Il Minimetrò si presenta, come le scale mobili, un mezzo che funziona con continuità, con minimi tempi di attesa, e in grado di collegare i vari sistemi in punti strategici della città. Ha i vantaggi della scala mobile, ma può collegare varie direzioni: si pensi alla stazione di partenza di Pian di Massiano (dove un parcheggio intercetta le auto alla periferia della città e non più alla cintura delle vecchie mura urbiche), quella di Fontivegge con il collegamento ai treni, il Pincetto con l’accesso diretto al centro storico.