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Chiesa di San Filippo Neri. La Chiesa dell’Immacolata Concezione e di San Filippo Neri deve la sua impostazione architettonica e il suo impianto iconografico alla chiesa romana di Santa Maria in Vallicella, dove fu lo stesso San Filippo Neri a volere che tutti gli altari delle cappelle laterali fossero dedicate alla Vergine. È uno degli esempi più interessanti non solo a Perugia, ma in Italia, dell’applicazione dei dettami tridentini nel programma iconografico, che prescrivevano di illustrare i misteri della fede con i fatti dell’Antico Testamento e con i simboli, così che gli illetterati avessero sotto gli occhi tutto ciò che non potevano apprendere dai libri stampati. La prima pietra della chiesa fu posta il giorno dell’Immacolata. Padre Orazio Mancini volle, dunque, dedicare tutti gli altari della nuova chiesa ai Misteri della vita di Maria e comporre con le storie e con i simboli dipinti in ciascuna cappella un racconto che narrasse ai fedeli le virtù della Vergine. La decorazione pittorica e plastica è piena di figure, di simboli e di allegorie intese a celebrare la grandezza della Madre di Dio. Il concetto generale è il Trionfo dell’Immacolata, il che appare chiaro se si considera l’unità di concetto e l’ordine con cui i simboli e le figure si succedono.

ABSIDE Sull’altare maggiore vi è l’Immacolata Concezione di Pietro da Cortona. Il catino absidale è diviso in 7 lacunari, che sono decorati con le donne dell’Antico Testamento che, per diversi motivi, sono riconducibili a Maria e prefigurazione del suo ruolo per la salvezza dell’umanità.

CAPPELLE DELLA NAVATA Tutti gli altari sono dedicati ai Misteri della vita della Vergine. Partendo dalla Natività, c’è poi la Presentazione di Maria al Tempio, l’Annunciazione, la Visitazione, la Purificazione e l’Assunzione.

CUPOLA La composizione della cupola è divisa in 6 gruppi, che rappresentano le 6 età del mondo, così come sono spiegate da Agostino, che fa riferimento alle giare delle Nozze di Cana. È un popolo di figure unite nel contemplare estasiate il Trionfo della Vergine, la Donna promessa.

NAVATA  La volta è formata da quattro lacunari rettangolari: tre grandi in corrispondenza delle cappelle e uno più piccolo in corrispondenza dei corretti e delle porticine laterali.

Senza dubbio l’edificio barocco più bello della città, costruito tra il 1626 ed il 1634 su progetto di Pietro Maruscelli (l’architetto di Palazzo Madama a Roma), con facciata del 1665, ispirata alla chiesa romana di Santa Maria in Vallicella. Al suo interno, affreschi del XVII e XVIII secolo, il cui piano iconografico fu deciso dal padre gesuita Orazio Mancini e dall’abate Sozio Sozi e prevedeva la celebrazione e le lodi della Madonna; dietro l’altare maggiore, uno dei capolavori di Pietro da Cortona, la Concezione della Vergine (1662).

Contatti
075 5725472

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Perugia Turismo

FOTOGRAFIE
Armando Flores Rodas

TESTI
Caterina Martino
Micaela Soranzo